Episodi 86-90
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86. La maschera misteriosa

Nella città un misterioso uomo mascherato ha rubato un prezioso zaffiro; tutti, compreso l'ispettore Zenigata pensano che si tratti di Lupin. Per catturalo viene assuno come compagno di Zenigata il famoso scrittore di gialli, l'inglese Conan Drill coadiuvato dal suo assistente Tago. Come primo compito i due devono sorvegliare il diamante portato dalla figlia del professore Joannes durante una festa; per evitare il furto, Drill ha agito come in uno dei suoi racconti, ovvero ha scambiato di persona Margarteh con la sua cameriera. Ovviamente a tale festa mascherata è giunto anche Lupin in compagnia del fido Jigen. Dopo che il conte se ne è andato nella sua stanza, si presenta a Zenigata una persona travestita da Maschera Misteriosa che dice di essere il conte. Zenigata però è un po' sospettoso, ed insieme a Drill decide di indagare. Trova così il conte morto nel suo studio, così come Margareth travestita da cameriera anch'essa senza vita. Inoltre lo scrittore è legato e rinchiuso in un'armatura. Lupin , approfittando dell'entrata in scena della vera Maschera Misteriosa e dell'abbassamento di luce, sfila dalla mano della finta Margareth l'anello, ma si accorge che è solo un fondo di bottiglia. Quello vero è in mano dell'uomo travestito che ormai se la sta filando e che inutilmente riescono a trovare; per terra disteso trovamo Tago, l'assistente di Drill.

La banda di Lupin cerca di trovare una correlazione tra i furti dei due zaffiri, e la trova scritta su di un vecchio libro. Una spedizione di quattro archelogi si era avventurata nell'Aprile del 1949 nella catene delle Ande centrali alla ricerca del tesoro del re degli Inca Valencio, Il tesoro era costudito da un'enorme porta, che si sarebbe aperta solo mille anni dalla morte del re, incastonando in essa dei diamanti che erano stati trovati nella sua tomba. Gli archelogi avevano litigato a lungo per decidere chi avesse dovuto prendere gli zaffiri, ma la cosa si era risolta dopo la tragica morte del professore Stern. Quello corrente era il millesimo anno dalla morte d Valencio, e quindi lo scopo di Maschera Misteriosa è quello di impossessarsi dell'inestimabile tesoro. Deducono inoltre che la prossima vittim sarebbe stata il professore Dolman, ricercatore dell'università Scinscinnah. Infatti così è: Maschera Misteriosa uccide il professore, ma scopre di essere stato preceduto da Lupin nell'accaparrarsi lo zaffiro. Coì tra i due (entrambi vestiti ugualmente) inizia uno scontro sul tetto di un palazzo e sotto gli occhi della polizia e di Zenigata. Lo scontro non può però avvenire, dato che interviene Goemon che taglia le maschere dei due e scopre i volti. Drill è così scoperto pubblicamente. Infatti, alla festa di Joannes,t lui aveva finto di essere stato legato, mentre il suo assistente Tago, defilatosi, aveva ucciso il professore e si era travestito da Maschera Misteriosa; poi era fuggito ed aveva finto di essere stato assalito dall'uomo misterioso; l'uomo che poi era stato uccciso non era Dolman, ma Jigen che indossava un giubbotto antiprioettile. Dolman è il figlio dell'archeologo morto e per vendetta voleva uccidere tutti gli altri ex-compagni di suo padre e prendersi il tesoro.

Lupin si prende poi gli zaffiri e va a prendersi tutto il tesoro, ma Margot è più astuta e con un elicottero porta via il furgone sul quale era stato caricato tutto quanto.

Commento: Un epiosodio stdiato molto bene fin nelle minime parti. La struttura è quella di un giallo: ci sono vri personaggi che agiscono contemporaneamente e creano vari sospetti. Una persona insospettata risulta poi essere quella colpevole; peccato solo che si capisca che Maschera Misteriosa è l'assistente di rill da quando viene trovata per terra fuori della casa di Joannes. I personaggi hanno tutti un ruolo fondamentale all'inteno dela storia, cosa che non accade molto spesso. Questa idea sviluppata molto bene avrebbe anche potuto essere la base di un film di animazione.

Da notare che ci siano due fermo immagini; la prima quando Margot porta il libro dal quale verranno apprese le notizie della spedizione (dall''audio sembra che Lupin metta una mano sul seno della ragazz e che questa le dia uno schiaffo); il secondo quando la Maschera Misteriosa pugnala Dolman; forse si vedeva il pugnale nella schiena e della fuoriuscita di sangue.

87. La bambola del diavolo

Lupin viene condotto da una bambola che gli era stata regalata da un suo ammiratore in un tendone, nel quale viene suggestionato da Mephistoide, la creatura di uno scrittore tredesco. Al suo risveglio Lupin scopre che in un museo è stato rubato un gioiello chiamato "La lacrima delle fenice" e che lui ne è stato l'autore. Incredulo, cerca spiegazioni, che gli vengono date da Gomeon, il quale gli dice che la bamobola che ha avuto in dono è ipnotica e ciò lo può indurrre a fare cose in uno sonno apparente delle quali al risveglio non si sarebbe ricordato. Per scovare l'autore di tale malefattezza, Lupin deve ricadere in ipnosi. Così la sera stessa, da ipnotizato ruba al British Museum la "lacrima del dragone", un gioiello che era appartenuto all'ebreo Thomas Jacobs, ricco commerciante, e che gli era stato confiscato dalle SS durante la seconda guerra mondiale. Lupin riesce a svegliarsi e tenersi per sè il gioiello, mentre Mephistoide, dopo che gli era stata distrutta la bambola da Goemon fugge gridando vendetta. Margot scopre inoltre che dietro la sua maschera si trova Peter Jacobs, figlio di quel Thomas, che voleva quei gioielli una volta formanti un paio di orecchini, perchè li itiene eredità della sua famiglia. Dopo qualche giorno alla banda di Lupin viene recaitato un invito alla prima rappresentazione di uno spettacolo di burattini intitolato "Il diavolo invita alla morte" che si sarebbe tenuto in uno stadio. Giunto sul luogo, Lupin scopre che oltre ad i suoi amici, sono presenti tutti gli ex ufficiali SS e Gestapo. All'entrata in scena di Mephistoide, viene innalzato un enorme pupazzo gonfiato ad idrogeno, rapprsentante il diavolo. Avendo però visto che alle sue estermità vi sono piazzate delle cariche di dinamite che se fossero esplose avrebbero fatto infiammare tutto lo stadio, Lupin fa sgomberare il luogo, e si avvicina al figlio dell'ebreo. Tenta di farlo desistere dal far esplodere il pallone, ma dato che si ostina spara all'accendino che aveva in mano; l'uomo cade , e a causa di un puntello del pupazzo che si era smosso dal terreno, viene infilazato a morte. Il diavolo prende quindi il volo con insieme al cadavere di Peter.

Commento: Ancora una serie positiva. L'inizio è da vero film horror, e, nonostante la parte centrale non sia molto intressante, prsenta un finale molto tragico, coem non si vedeva da tempo. Muische ed atmosfere ovviamente si adattano bene.

88. L'avventura al Polo nord

Lupin vuole rubare la corona del Vaticano che era stata fatta portare al Polo Nord dal Papa insieme a una parte del tesoro di Mussolini, per garantire la pace nel mondo. Prima passa però dal Polo Sud a prendere qualche decina di pinguini, per far instradare male Margot alla quale non voleva far sapere niente del suo prossimo colpo. La ragazza riesce ugualmente a scoprire le intenzioni di Lupin, e si allea con i Viaggiatori Solitari, un gruppo di militari che hanno un sottomarino e sentono ancora dentro di sè gli ideali fascio/nazisti. Arrivato con un dirigibile a destinazione, e appena messosi alla ricerca della corona, incontra i Viaggatori Solitari che tentano di abbatterlo. Grazie all'aiuto dei pinguini che danno loro la carica facendoli sfuggire, il ladro gentiluomo insiemee a Jigen e a Goemon riesce a scamparla. La cabina di pilotaggio viene però fatta cadere fino a scivolare come uno slittino in una grotta nella quale trovano un mammuth ghiacciato. Vicino trovano anche la cassa contente la corona, che però è vuota. L'ispettore Zenigata che li aveva rincorsi a piedi nudi perchè le scarpe gli si erano lacerate, trova invece un altra cassaforte contenente un pao di stivali che appena indosso lo fanno diventare come ussolini (è infatti questa la parte del tesoro del Duce). Uscito dalla grotta Lupin si accorge che il capo deo pinguini porta sul capo proprio la corona da lui cercate; tenta di raggiungerlo, ma questi piccoli esseri si imemrgono nel mare per andare chissà dove lasciando Lupin a bocca asciutta.

Commento: Episodio abbastanza mediocre: l'inizio non è male, ma non si è sviluppato. Disegno nella media; i ruoli die personaggi sono veramente ridicoli (ad esempio Jigen e Lupin si meravigliano di una frase detta da Goemn che non ha niente di speciale).

Chissà perchè il comandante dei Viaggatori Solitari chiama i suoi uomini "camerati", ed essi gli fanno il saluto romano.

Da notare che nella parte finale tutta la parte sonora non è sincoronizzata con le immagini.

89. Lupin e L'eroica di Beethoven

Lupin vuole scoprore il sistema anti-ladro che stanno progettando alla sede mondiale dell'anticrimine. Travestitosi quindi da Zenigata si fa accompagnare nella sede per farsi indicare il luogo della cassaforte e tutti i sistemi di sicurezza. Scopre così che il pavimento è dotato di un sistema capace di far suonare l'allarme al qualsiasi minimo rumore, che l'ascensore sarebbe esploso se ci fosse stata una diversa massa totale del viaggio di ritorno rispetto a quello d'andata, e che se la cassaforet fosse stata aperta da un ladro, il reattore nucleare posto nella stanza si sarebbe messo in azione disintegrandolo. Uscito dalla sede viene riconosciuto come Lupin ed i poliziotti si mettono alla sua caccia. Egli però riesce a fuggire e anche a stordire un doberman addestrato alla lotta.

Dopo due mesi di intento studio su come mettere fuori uso i sistemi di sicurezza, riesce a mettere a punto un gas che elimina completamente i rumori, e che, coadiuvato dalla musica di Beethoven anche a non far entrare in funzione il reattore nucleare. Così, riuscito a passare tutti i sistemi di sicurezza insieme e Jigen e Goemon ed un registratore che suona L'eroica di Beethoven, Lupin apre la cassaforte, dove al suo interno trova una persona che lo stava aspettando: l'ispettore Zenigata. Questi ha con sè un pulsante che avrebbe fatto accorrere tutte le guardie per catturare Lupin, e lo minacid i premere se il ladro non se ne fosse andato. Lupin controbatte però abbbasando il volume del registratore in modo che il reattore cominci ad entrare in azione. Zenigata allora si arrende e, dopo che Jigen e Goemon hanno fotografato i documenti riguardanti il progetto, esce dalla stanza della cassaforte insieme a Lupin galleggiando su di un pallone per non modificare al massa iniziale. Prima di uscire Lupin lo fa scoppiare, e l'ascensore esplode facendo distruggere tutto l'edificio. L'ultimo baluardo è rappresentato dalla tigre del capo della sorveglianza che li assale, ma che viene messa ko in pco tempo.

Commento: Se si guarda che cosa accade in questo episodio se ne deduce poco; se invece si guarda come accade, allora il giudizo è positivo. Molto bella la scena della fuga di Lupin in moto.

Le guardie dell'edificio sono molto astute la scoprire il travestimento di Lupin, ma molto impreparate ed inguenue quando Lupin entra nell'edifico per aprire al cassaforte. Sembra quindi che il colpo di Lupin sia stato troppo facilitato da questo. E' inoltre strano che un edificio del genere possa essere raso al suolo dallo scoppio di un ascensore facente parte del sistema di sicurezza. Infine non si nota la traccia del gas inventato da Lupin durante lo svolgimento del colpo.

Una nota riguardante l'adattamento: quando mostra ai suoi amici il gas che isola i rumori, quetsi parlano, e compaiono delle scritte in giapponese che avrebbero potuto essere sottotitolate in italiano.

90. Super Lupin

Dopo avere assistito per ben due volta alla proiezione del film di Superman, Lupin incontra un ragazzino di nome Cico che, dopo averlo derubato gli parla della situazione sua e del quartiere, Harlem. In quel periodo è in corso la campagna per l'elezione del sindaco di New York, e Markane (da noi adattato come Marcone) vuole ripulire tutto il quartiere dai criminali. Proprio mentre i due stanno chiacchierando, passa l'auto di Marcone, insieme al quale c'è Zenigata che, appena avvistato Lupin, si dà al suo inseguimento con una moto. Cico approfitta della situazione per prendere dei soldi facendo delle scomemsse. Come al solito Lupin riesce ad avere la meglio, e quando ritorna dal ragazzino, questi gli dice che Marcone si è preso tutti i soldi. Lupin si reca allora la sera alla festa in maschera a casa di Marcone per la quale aveva avuto l'invito da Cico, per regolare i conti. Egli non sa però di essere stato ingannato da Marcone, che aveva pagato il ragazzino per riuscire a far andare nella sua casa Lupin.

Travestito da Superman, Lupin arriva nella villa, e si accorge che tutti stavano aspettando lui; il candidato alla carica di sindaco gli punta la pistola alle spalle e lo costringe a partecipare al suo gioco. Appeso per le gambe ad un soffitto, Lupin deve dondolare per cercare di evitare i colpi delle pistole che persone ricchissime, prive ormai sia di amore per le persone che per i soldi, spareranno a lui al prezzo di 1000$ l'uno. I primi nove turni si svolgeranno al buio, mentre l'ultimo a luci accese.

Zenigata riesce a sapere dal piccolo Cico dove si trova Lupin e, avvertiti Jigen e Goemon va a salvarlo. Il ladro gentiluomo fortunatamente era già riuscito a liberarsi, ma l'intervento dei suoi amci gli permette di mettere fuori uso tutte le persone. Il denaro gaudagnato con quello sporco gioco viene da lui briciato.

Commento: Un episodio ceratmente non spettacolare. Le premesse c'erano tutte, almeno dopo aver visto ancora una volta un inseguimento in moto molto bello (anche se vedere il treno della metropolitana che, vedendo davanti a sè due motociclette non si arresta fa un po' ridere). Anche le atmosfere che si erano venute a creare nella villa di Marcone non erano niente male, ma l'episodio non risce mai a decollare. I colpi di scena presenti non generano niente nello spettatore. L'unico personaggio che viene caratterizzato è il piccolo Cico, mentre gli altri (compreso Marcone) vengono lasciati troppo da parte.

 



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Pagina creata il 4 Novembre 1997
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