Dopo aver consultato qualche archivio, viene a sapere che la torre sulla quale si trova la campana (anzi, si trovava, dato che quella attuale era in bronzo) era crollata molte volte in seguito ai terremoti che si erano abbattuti sul'isola; quindi Lupin intuisce che la campana avrebbe dovuto trovarsi o nel mare o nei suo pressi, dato che il campanile sorge su di un dirupo vicino al mare. Ed infatti la trova. Prima però vuole far giungere sul luogo il re ed il principe, al quale comunica di aver scoperto il loro malefico piano: il fidanzamento con Margot era solo uno sttratagemma per far ritrovare a Lupin la famosa campana d'oro, senza la quale il paese non avrebbe potuto sopravvivere, dato che è l'unica fonte di guadagno legata al turismo.
Celebrato il matromonio di Margot e Claude da Lupin travestito da prete, questo fugge dall'isola insieme alla campana, lasciando il re, Claude e Margot nella miseria.
Commento: L'episodio si svolge in maniera uniforme; gli stratagemmi adottati da Lupin sono abbastanza ingegnosi. I personaggi ricoprono un ruolo adeguato e ben bilanciato. Tuttavia risulta soltanto nella media a causa di un ritmo non troppo elevato.
L'adattamento dell'episodio ha due grandi pecche: la priam è che Lupin dice che il bronzo, del quale è costituita la campana, non era stato ancora scoperto al tempo di Giovanna D'Arco, ovvero nel 15° secolo. Se vuoi sentirlo con le tue stesse orecchie clicca qui.
Inoltre, all'incontro per il fidanzamento di Margot con il principe, quest'ultimo è doppiato da un'altra persona!!!!
Il giorno seguente, quello dello scambio, Lupin attua il suo piano: si scambia di persona con Napoleone e si scambia con Zenigata. Durante il tragitto che lo conduce verso i suoi uomini, si fa buttare a terra da Zenigata con il prestesto di catturare Lupin. Nel caos che si è creato Lupin (ovvero Napoleone) viene portato sull'elicottero insieme a Jigen e Goemon. I terorristi gli soparano, e l'elicottero finge di cadere esplodendo. Il finto Lupin viene portato disteso vicino a Zenigata e struccato, mentre Lupin riprende le sue sembianze orginali. Quando la polizia arriva trova un incredulo Zenigata con al suo fianco i teroristi e Napoleone. Il capo dell'Interpool si congratula con lui e gli rinnova l'incarico di catturare Lupin.
Commento: Molto buono il disegno e la scena dell'irruzione iniziale. Peccato che la storia non sia molto inetnsa (anche se la scena dello scambio di Napoleone con Zenigata non è male).
Arrivato sul sete dle film, Lupin deve subito scontrarsi a fuoco con due banditi, ma ci lascia quasi la pelle perchè la sua pistola è stata incollata al fodero da Margot. Nella scena successiva, Margot è costretta ad inventare delle scuse mentre si trova nella carrozza per tenere a bada Lupin, che altrimenti le sarebbe scappato. Scesi, Lupin le salta addosso, ma la sua attenzione è attirata da uno strano animale che fa dei versi; in realtà sono solo due uomini che assalgono Lupin e gli fanno perdere i sensi. Il ladro si risveglia legato su delle rotaie della ferrovia mentre sta sopraggiungendo un treno. Sopra di lui vede l'elicottero dell'uomo che lo aveva ingaggiato, che gli rivela di essere Smith, il proprietario dell'agenzia di killer. Lupin, facendo uso di uno scorpione che si trova accanto a lui, indurito connuno spray apposito, riesce a svitare i bulloni che legano i binari l'un l'altro e così liberarsi, mentre il treno deraglia. Lupin si nota però che appese alle stremità della rotaia alla quale è sempre legato, vi sono delle cariche di dinamite, prontamente eliminate grazie ai dei colpi di pistola sparati da Zenigata. Questi lo rincorre, ma è subito tolto di scena da Smith, che lo preleva con il suo elicottero. Lupin riesce a colpire l'elicottero e, mentre sta emettendo del fumo, Margot prende i 3000 $ di ricompensa e si getta dal mezzo. Quando apre la valigetta contenente il denaro viene morsa da un serpente velenoso che le fa perdere i sensi. Smith quindi, per salvare la vita a Maorg chiede che sia girata la scena finale, overo la sua morte. Lupin ed i suoi dueamici accondiscendono e vengono impiccati ad un albero (sono su tre cavalli che vengono fatti scappare).
Quando Smith si guarda il montaggio della pubblicità sembra essere ben soddisfatto, ma il filmato va avanto e vede che i cavalli, grazie a delle carote che avevano nelle mani Lupin, Jigen e Goemon, riescono a salvarsi. Poi i tre compaiono nella stanza e, legato Smith ed i suoi scagnozzi, li fanno penzolare fuori dalla finestra. Tornato a casa Lupin vuole ad ogni costo fare la scena d'amore con la sua adorata Margot. Ella sembra essere faviorevole, ma quando fa andare sul letto Lupin, questi rimane continuamente a saltare a causa di una grande molla che è stata prontamente posta dalla ragazza sotto il letto.
Commento: Un episodio nel quale viene solamente messa in evidenza l'assetamento di Lupin di donne. Per tutta la puntata infatti Lupin pensa solo a quello. Poco convincente la prima parte, nella quale succedono pressappoco sempre le stesse cose e con scarsa intensità. Incredibile poi il metodo con il quale Lupin riesce a sfuggire al treno in corsa che lo stava per investire. La parte finale si risolleva un poco, grazie ad una maggire varietà. Insignificante il ruolo di Zenigata.
Commento: Molto buona la prima parte, dove si raggiunge un livello di drammaticità discreto. La trama avrebbe anche potuto svelgersi in diverso modo, previlegiando la situazione di incapacità del maestro di Jigen concludendosi quindi con una sua tragica morte. Gli sceneggiatori hanno però voluto continuare in un'altra direzione, presentando l'inganno del vecchio (interessante), ma andando a molto a scadere nel finale. Disegno ed animazione, nella media delle altre puntate.
Da notare che ancora una volta, si nota come il doppiaggio di questa serie non sia stato molto curato; infatti il direttore del museo di Parigi e Joe di Quadri sono doppiati dalla stessa persona.
Commento: Un episodio coerente fino alla fine; lo svolgimento è ben dosato fino alla fine e non si hanno mai degli abbassamenti di interesse. Azzeccata, anche se un po' improvvisata la storia d'amore tra Zenigata e Jacemine. Il disegno è molto curato, con delle ottime riproduzioni di Venezia (segno che il disegnatore aveva visionato molto bene la città italiana). L'unica cosa che dà un po' fastidio è l'ospedale che, anche se fosse stata una prigione "truccata" da ospedale, è troppo moderna e mastodontica, così come il grosso battello che fa d'ambulanza (e che va ad una velocità molto elevata).