La polzia per ritrovare la preziosa pietra rubata assolda un famoso ispettore francese, il commissario Noccom. Questi si mette subito in competizone con Zenigata per trovare la pietra.
Mentre l'ispettore francese è all'interno del museo a compiere delle indagini, viene colto di sorpresa dal suo assistente orientale, Chi-min che scaraventa sulla statua del "Pensatore". Il commissario incarica il suo assistente di ripararla senza farsi scoprire.
Lupin torna nel museo insieme a Jigen, travetsito da addetto alle pulizie, per riprendersi la pietra, ma non la trova. Noccom che li vede girare vicino alla statua, per paure che scoprano la sua non integrità, li fa fuggire, ma si accorge che la statua è una copia messa lì dal suo assitente. Lupin invece sospetta che sia stato proprio l'ispettore francese in collaborazione con il suo assitente e si mette a pedinarlo. Scopre così che entra in un negozio di antiquario nel quale si trova Chi-min che indica a Noccom la locazione della statua.
Seguendoli si ritrova al "Villaggio del sole", un club per nudisti, nel quale ritrova la sua statua ed il diamante. Si carica la stautua sulle spalle, inseguito da Noccom, ma prima di arrivare al motoscafo si trova la strada sbarrata dall'ispettore Zenigata. Circondato è costretto a far tagliare la mano della statua nella quale è contenuta la "Pantera Nera" da Goemon; questa però cade in una piscina, nella quale però Lupin non può accedere fino alla notte in quanto per sole donne.
La stessa sera, dopo delle ricerche invane, Lupin è raggiunto da Noccom, che gli mostra il diamante, ma senza la pantera nera che aveva trovato affogata nell'acqua. Così rinuncia alla pietra, ormai quasi senza valore.
Il giorno del suo compleanno, Margot comunica a Lupin che è stata invitatata ad una cena dall'ispettore Noccom che le aveva regalato la famostra "Pantera Nera". Lupin, capisce di essere stato tratto in inganno dal furbo ispettore.
Al momento dell'ìappuntamento però arriva Chi-min che come al solito attacca il commissario. La catenina legata al collo di Margot alla quale era appesa la "Pantera Nera" viene colpita, e, assunte le sembianze della Pantera, figge tra le luci della città.
Commento: Una puntata caratteristica, piena di coli di scena e molto originale. In breve tempo sono condensate delle gag e delle scene mai viste finora all'interno di questa serie. E' incredibile come in soli 25 minuti si sia riuscito a condensare, azione, una trama eccezionale e così tanto umorismo.
Da notare che nell'edizione italiana si vedono chiaramente i seni delle donne sulla spiaggia dei nudisti; questo però non deve portare a pensare che non siano stati apportati dei tagli o delle modifiche, ad esempio all'avvistamento della spiaggia, inspiegabilmente Lupin e Jigen si mettono a litigare per il loro colorito della pelle (!!), segno evidente che il dialogo originale è stato alterato.
Avvistato il luogo (che è una specie di residenza orientale), Lupin viene richiamato dalla voce di una ragazza che sta gridando aiuto; lui accorre verso di lei e riesce a far fuggire i due uomini che stavano tentando di aggredirla. Quella per ringraziarli li porta dalla sua sorella, che abita nel luogo nel quale erano diretti.
Arrivato dentro quela specie di castello, Lupin viene attratto dalle decine di prosperose e discinte ragazze che vi sono lì dentro, dimentaicando così lo scopo per il quale era giutno lì. Intanto Margot che si era travestita da una di quelle ragazze viene smascherata dalla "Sorellona" mentre cercava di prendere il tesoro, che scopre essere una droga in grado di agire sugli ormoni femminili e facendo sentire le ragazze che ne facevano uso "molto bene, libere e leggere".
Jigen tenta di richiamare l'attenzione di Lupin, ma quello, ormai ubriaco e preso dal fascino della Sorellona, si arrabbia dicendo che non sarebbe stata cosa gradevole rubare il loro tesoro. Allora l'abile tiratore se ne va, ma prima di lasciare la reggia incantata gli viene consegnata una scatola che contiene un regalo. Uscito viene assalito da una tigra inferocita, le tira addosso la scatola, e all'improvviso la tigra invecchia. In qual momento giunge Goemon insieme ad un vecchietto, che dice essere stato vittima come la tigre del gas geritrico, che fa invecchiare in un solo momento di 50 anni. Si accorgono del fatto he anche Lupin è in pericolo e tentano di avvertirlo, ma vengono assaliti da delle ragazze armate che sparano loro sia proiettili che gas geritrico.
Intanto Lupin se la sta spassando all'interno della reggia con Zenigata che era giunto per mezzo dello stesso inganno. Casualmente, mentre cerca un bagno, sente tramare contro di loro la sorellona, e scopre che Margot è stata portata in uan stanza. In seguito Lupin si fa sorprendere mentre cerca di aprire la cassaforte contenente il tesoro, e finge di essere stato colpito dal gas, apparedo un vecchietto. Le regazze lo mandano fuori con in regalo la cassa più grande.
Quando Lupin viene rivisito dai suoi due compagni, è creduto essere irrimediabilemente perso, ma svela che stava solo indossando uan delle sue faigerate maschere, e che dentro la cassa si trova Margot. La reggia esplode per mezzo di una bomba al plastico fatta esplodere vicino ai contenitori del gas geritrico, le ragazze diventano vecchie, ma zenigata riesce a salvarsi grazie ad una maschera antigas che si era casulamente messo prima dell'esplosione.
Commento: Una puntata non molto bella, nella quale non spiacca nessuna caratteristica tipica della serie. La puntata è ispirata ad una famosa leggenda popolare giapponese, che avevamo già incontrato in uno dei primi episodi della seconda serie a fumetti di Lupin.
Da notare inoltre che le ragazze all'interno della reggia sono quasi tutte seminude, con il seno scoperto, e che si vede chiaramante Lupin che vi si struscia, ed il bello è che non s ono state colpite da censura!!!!!
Ad un tratto riceve una telefonata della sua amata che gli dice di recarsi immediatamente in Italia, a Reggio Calabria, per sottopori ad un test. Ovviamente Lupin accetta e si reca nella città che sta in fondo al tacco dello stivale. L'accoglienza è una scarica di pallottole contro di lui, ma riesce ad entrare nella villa, dove lo aspetta Margot. Si accorge però che è solo un'ologramma, e gli appare Bargot Mine, obesa zia di Margot. Questa lo assolda con le armi per scovare il patrimonio nascosto dal maresciallo dall'ufficiale di stato maggiore Rommel durante la seconda guerra mondiale. La locazione del tesoro è indicata in un papiro scritto in geroglifici egiziani, che Lupin deve decifrare. Assistito dall'ologramma della bella Margot, dopo molte ricerche, scopre la locazione, un luogo chiamato "i giardini del Diavolo", nel centro di El Alamen, luogo dove il generale era stato sconfitto nell'omonima battaglia.
Durante il tragitto marino, Lupin scopre che Bargot è solo un travestimento, e quindi, dopo essersene separato e rincontrata sul luogo del tesoro, dopo aver fatto cadere i suoi scagnozzi armati un una buca contenente scorpioni, taglia con la spada di goemon il suo travestimento, facendo apparire Margot, e così i quattro si spartiscono il tesoro.
Commento: Una puntata iniziata con delle buone premesse, soprattutto dal lato estetico (le bgm sono delle canzoni stupende), tendente molto al romantico, am che durante il suo svolgimento decade forse un po' troppo; specialmente la parte finale è molto banale e sbrigativa. Ancora troppo marginale il personaggio di Zenigata (la sua funzione è solo quella di allungare l'episodio di pochi minuti), e l'umorismo è totalmente assente. Sicuramente ci sono state puntate molto migliori di questa.
Zenigata, venuto a conoscenza della cosa mette in allarme tutto il quartier generale, e schiera decine di poliziotti a difesa del sotterraneo nel quale è contenuto tale documento di vitale importanza. Lupin decide di fare agire per primi i suoi sfidanti.
Così fanno introdurre nella stanza del capitano della polizia un topo sapendo benissimo della sua fobia verso questo genere di animali, in modo che spacchi una finestrae sia costrettoa chiamare la vetreria; Goemon intercetta la chiamata e manda sul posto il suo compagno a sostituire il vetro; questo con un pretesto entra nel bagno, e piazza una bomba ad orlogieria sul cassonetto dell'acqua, emntre Goemon, sotto mentite spoglie, si fa arrestare per ubriachezza e rinchiudere in una cella.
Il giorno successivo la bomba esplode, inondando d'acqua tutto il primo piano del dipartimento di polizia e rischiando di allagare il sotterraneo; Zenigata chiama allora un idraulico, che è dinuovo Hirochiki travestito; questo fa introdurre in un cunicolo un topo che porta la spada a Goemon; questi evade dalla propria cella e stende tutti i poliziotti di guardia. L'altro invece attira a sè Zenigata, lo stende e si impossesa del documento.
A questo punto si fa vivo Lupin travestito da Zenigata che fa fuggire Hirochiki, dopo che l'arhcivio gli era caduto. Così vince anche questa volta la competizione.
Quando si ritrova insieme a Jigen ed ai due sconfitti, si accorge che il documento non riguardava più la polizia attuale, ma quella del secolo precedente, e quindi ormai inutile. Zenigata che li aveva inseguiti riesce così ad ottenere il prezioso documento riuscendo così ad avere salvo il proprio posto di lavoro.
Commento: La puntata è molto ben articolata, mai noiosa ed abbastanza divertente; molto meglio delle precedenti, con un buon dosaggio nell'uso dei vari personaggi.
Commento: Anche questa puntata non eccelle in niente, anzi, direi che è sotto al medie, essendo banele ed un po' nosiosa. La storia d'amore tra Jigen e Linda poteva essere ampliata, e l'eliminazione di Meyer poteva essere più congeniata. Inoltre il personaggio di zenigata non ha alcuna funzione di rilevanza all'interno dell'episodio, se non quella di prolungare la durata dell'episodio. Inoltre Margot, che all'inizio viene vista prigioniera nella villa di Meyer, è completamente dimenticata nel finale. Da dimenticare.