Episodi 111-115
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111. Il gioco degli invasori
Mentre si trovano a New York, Lupin e Jigen incontrano la bella Caterine
Molow, presidentessa della società per il taglio dei diamanti Molow
e vecchia fiamma di Jigen. Questa sfida i due a rubare il suo diamante
da 140 carati per una valore di 24 milioni di dollari. Tentano di entrare
nella sua villa, ma vengono prima fermati dalle guardie (circa cinquanta),
poi il gelo della serra. Sfuggendo a Zenigata Lupin, Jigen e Goemon vengono
fatti cadere in una botola, che li fa essere proprio davanti alla cassaforte
contennte il diamante. Caterine dice loro che per aprire la cassaforte
avrebbero dovuto distruggere per tre volte gli alieni del videogioco degli
invasori (Space Invader-ndr), e man mano che avrebbero abbattuto le astronavi
nemiche o la loro astronave fosse stata abbattuta, dal muro sarebbero spuntati
delle figure a forma di astronave del videogame di materiale indistruttibile
anche per la spada di Goemon e che li avrebbero schiacciati. Lupin e Jigen
si lanciano in una folle partita ma non riescono ad ottenere i risultati
sperati. A risolvere la situazione ci pensa però il ladro gentiluomo
con il suo solito lampo di genio: mette una calamita davanti allo schermo
in modo che il videogioco vada in tilt e la cassaforte si possa aprire.
I tre prendono il diamante e poi Jigen viene lasciato solo con Caterine
che giace in un letto priva di forze. La donna spiega lui che le rimane
solo un giorno di vita a causa di una malattia incurabile che la fa mancare
di globuli rossi; questo era stato il suo ultimo diverimento, con il quale
ha voluto consegnare l'oggetto di più grande valore in suo possesso
al suo vecchi amore. Jigen la saluta mestamente incoraggiandola a farsi
forza e raggiunge i suoi compagni.
Commento: Un episodio piuttosto brutto per tre quarti
della sua durata; si risolve in meglio nella scena tragica dell'addio di
Jigen e Caroline. Il disegno questa volta è migliore rispetto agli
ultimi, anche se è quasi assente l'uomorismo e Zenigata ha un ruolo
veramente marginale.
E' indubbio che l'episodio sia stato realizzato a seguito del successo
del videogame "Space Invader" al quale Lupin e Jigen sono costretti a giocare.
Un'altra cosa: ma se la spada di Goemon riesce a tagliare tutto, per quale
motivo è impotente davanti ai mostri che spuntano dalle pareti?
112. Il pericolo di Goemon
Riassunto mancate
113. Il tesoro del fantasma Kira
Lupin conosce il vecchio Kira Kosinkenosuke, che gli chiede di aiutarlo
a recuperare il suo prezioso tesoro seppellito a Hongiomatsunagaso dove
una volta era la sua abitazione; in cambio gli offre la sua metà.
Lupin accetta, ma sa di dover faticare non poco per prenderlo, in quanto
si trova proprio sotto il pavimento della stanza della caldaia della questura
del posto. Intanto Zenigata vuole vendicarsi del licenziamento del capo
della polizia Asaro, a seguito di un suo raptus contro un ministro che
gli aveva detto di non essere capace ad arrestare Lupin. Si fanno quidni
avanti Hayami, che decide di collaborare con Zenigata, e Dionyo, un poliziotto
che ha l'unica soddisfazione proprio nell'uccidere i criminali.
In una notte nebbiosa, Lupin si avvicina al porto della città,
e Dionyo non perde tempo e lo attacca subito. Sfortunatamente per lui,
quello a subire danni non è Lupin, ma lui stesso. La mattina seguente
rientra alla base con due suoi uomini, che sono Lupin e Jigen travestiti.
Questi piazzano delle bombe fumogene all'interno della questura, facendo
sembrare che sia scoppiato un incendio. Poi, nella confusione totale si
recano nella stanza della caldaia e, dopo aver scavato, prendono il tesoro
che è contenuto in una scatola molto piccola. Durante la fuga vengono
però sorpresi da Zenigata e dal suo aiutante Hayami, che indossano
dei costumi medioevali giapponesi; l'ispettore si fa addirittura chiamare
Ohishy. Quando Lupin si sente ormai in trappola, appare dal nulla il vecchio
Kira (soprannominato Kirry da Lupin), che scambia Zenigata con la persona
che lo fece decapitare, e con l'aiuto del suo fantasma Shimitsu annienta
tutti i poliziotti.
Fuggiti dalla questura, Kira apre la scatola contenente il tesoro, nella
quale si trova la sua dentiera, che dice essere un enorme bene per lui
che è un vecchio. Lupin allora dice di volere come ricompensa quell'"arma"
con la quale ha messo KO i poliziotti, asserendo che si trattava di un
trucco elettronico. Ma il vecchio Kira, che Lupin non aveva capito essere
un fantasma, se ne va via lasciandolo insieme ai suoi amici, i quali decisono
poi di andare tutti assieme alle Craibi.
Commento: Tutto sommato bello. Dopo tanti episodi piatti
e superficiali ci ritroviamo con uno di gran classe: ancora una volta l'elemento
dominante ed azeccato è il forte richiamo alla tradizione giapponese:
nomi, costumi, storie e tragedie giapponesi sono la chiave della riuscita
dell'episodio. Veramente ben realizzato il disegno, ed una nota di gran
classe va alla scena ce si svolge di notte nella nebbia, che è veramente
ben realizzata. Ciliegina sulla torta le scene che si svolgono ai Caraibi,
che, anche se non hanno a che fare niente con l'episodio, sottolinano la
volontà e la bravura dei realizzatori di questa puntata.
Da notare che proprio mentre sono ai Caraibi Jigen e Goemon si voltano
a guardare una bellissima ragaza che passa. Ma loro non odiavano il sesso
femminile?
114. Lozione speciale
La bella Nova, finanziatrice del dr Neste, scopre dopo dieci anni di ricerche
un collirio da mettere negli occhi che permette di vedere al dilà
delle cose. In questo modo può decifrare metà della piantina
del tesoro che è stata dipinta dietro la tela de "L'ultima cena".
L'altra metà è contenuta all'inerno del "Castello della roccia",
appartenuto a Lupin I ed ora rifugio segreto di Lupin. Per raggiungere
il suo scopo Nova finge di essere innamorata di Zenigata, e per riuscirlo
a manovarare gli chiede di sposarsi e catturare Lupin. Questi viene rincorso
dall'ispettore in qualunque parte si trovi, perchè anche lui è
dotato della lozione che permette di vedere al dilà delle cose.
Lupin è costretto a rifugiarsi nel "Castello della roccia", dove
lo sta aspettando Margot che gli spiega la situazione: Nova sta cercando
la metà dellatela dipinta da Babolù, rubata dal suo assistente
Kolin, e che era rimasta ai suoi discendenti per molti anni. Poi Lupin
I l'aveva rubata, ma era riuscito a prenderne solo metà perchè
l'altra era rimasta ad un uomo, avo di Nova. Lupin riesce quindi a sfuggire
dal castello con una mongolfiera e a prepararsi a prendere anche l'altra
metà della tela.
Assunto il controllo di un treno, grazie all'avvenente Margot e all'interruzione
della corrente elettrica riesce a sottrarer alla compagna di Zenigata l'altra
metà della tela. Poi gioca tutta la polizia con alcuni suoi fantocci,
in modo che possa rimanere da solo sul treno. Zenigata lo aspetta alla
successiva stazione, ma Jigen e Goemon costruiscono con del ghiacco un
percorso altrenativo, facendo cosi' non arrivare mai il treno a destinazione.
Lupin ha così tutta la mappa e può andare a prendere il tesoro
che si trova nella casa del pittore, ma scopre che si tratta solo del biberon
con il quale era stato allattato.
Commento: Purtoppo ancora un episodio squallido e mediocre
in tututto e per tutto. Trama monotona e poco innovativa; umorismo praticamente
assente.
L'episodio i svolge probabilmente in Italia, dato che la chiesa dove
si incontrano Zenigata e Nova si chiama "S.Giovanni" e che il treno che
guida Lupin reca il marchio delle FS (e va piano ^_^).
Purtopo ci sono delle vistose censure quando Zenigata guarda con la
lozione Nova, e quando i poliziotti vedono sempre sotto l'effetto della
lozione Margot. In entrambi i casi si vedevano solo gli indumenti intimi.
115. Monna Lisa sorride due volte
Approfittando del trasferimento della "Monna Lisa" al museo "Oriental"
in Arabia, Lupin decide di rubare il famoso quadro. Dopo essere riuscito
ad eludere la sorveglianza ed il sistema di sicureza costituito da un pavimento
sul quale bisogna poggiare i piedi solo in detrminate mattonelle, Lupin
scopre che il quadro da lui in possesso non è quello originale.
Recatosi quindi al museo Louvre, dove pena che sia esposto il vero quadro,
il ladro di fama mondiale scopre che il professor Facker, capo della sorveglianza
del museo, ha una stanza segreta nella quale sono contenute centinaia di
"Monna Lisa"; durante tutta la sua vita egli ha infatti cercato di riprodurre
il più fedelmente possibile in quadro di Leonardo da Vinci, usando
tecniche molto simili a quelle del famoso genio italiano, e che gli hanno
anche fatto dimenticare quale fosse la vera copia. Dopo aver portato sul
luogo anche i suoi compagni e fattogli constatare ciò, Lupin lascia
il Facker nella sua stanza a meditare.
Commento: Ancora una puntata molto mediocre. Vedendo le
battute iniziali si potrebbe pensare che si potrebbe dipanare una storia
interessante, ma purtoppo non è così, dato che incombe la
piattezza. La parte finale forse vorrebbe far riflettere o dare un significato
morale, ma non ci riesce affatto. E' però presente una buona dose
di ironia che pervade tutto l'episodio, ma pure questa è di livello
scadente.
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Pagina creata il 4 Novembre 1997
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