Episodi 101-105
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101. Lupin e le cento pistole
Margot chiede a Lupin di rubare la famosa pistola d'oro di Viren, un collezionista,
perchè è dotata di un proiettile di diamante che vuole indossare.
Lupin vede viene però a sapere che la pistola è custodita
dalla sua avvenente figlia di diciassette anni, Brivia, e quindi desiste
almeno per il momento di rubarla. Un giorno la pistola di Jigen viene rubata
da un ladro di pistole di nome Jin Benki che una pistola magnetica. La
sera del furto anche Lupin riceve un avviso dal ladro che avrebbe rubato
la sua pistola. Si incontra così con lui su di un ponte, nel mezzo
della nebbia di Londra. Jin lancia verso di lui degli zoccoli con delle
lame, e Arsenico deve saltare sul muretto del ponte, dove rimane invischiato
in della pasta collante che era stata messa da Benki. Proprio mentre questo
sta per prendergli la pistola arriva Zenigata ed il ladro di pistole, dopo
avergli rubato documenti, manette e pistola fugge con la sua BMW bianca;
Lupin sente anche nell'aria l'aroma del profumo Chanel numero 5. Lupin
poi svolge delle indagini sull'auto, e scopre che appartiene proprio alla
figlia del defunto Viren, Brivia. Poi, dopo esserla andata a trovare in
casa travestito da Zenigata, ed aver sentito che anche lei usa lo Chanel
numero 5, capisce che Benki e Brivia sono la medesima persona. Poi Brivia
e Lupin escono assieme e, dopo aver passato un intero giorno assieme vanno
in un labirinto di siepi, dove Brivia cerca di impossessarsi della Mozart
P-38 di Lupin. Quella non ha però fatto i calcoli con l'astuzia
di Lupin; infatti la pistola da lei presa è radiocomandata, e segue
l'aroma dello Chanel numero 5. Costretta quindi ad arrendersi, racconta
a Lupin il motivo dei suoi furti; suo padre in punto di morte le consegnò
un elenco di pistole che, se le avesse prese tutte e le avesse posizionate
in un recipiente vicino alla cassaforte, nella quale avrebbe trovato la
pistola d'oro. Tale pistola Brivia la avrebbe donata al British Museum
per non pagare troppe tasse su di essa. Lupin quindi va a casa di Brivia,
e depositata la sua pistoal in un recipiente, vede comparire la famosa
pistola d'oro. Il ladro spiega poi a Margot contraria alla donazione al
museo, che l'avrebbe potuta rubare dal British Museum in ongi momento.
Commento: Tutto nella media. La storia non è troppo
complicata ma non stanca.
E' strano che Brivia, una ragazza molto ricca, voglia donare la pistola
al museo per non pagare troppe tasse, e che Jigen, quando si trova a casa
di Brivia depositi la sua pistola insieme alle altre, nonostante gli fosse
già stata rubata dalla ragazza.
102. Anche gli angeli esistono
Dopo aver deciso di fare un colo alla banca nazionale di Los Angeles per
rubare i gioielli della mostra mondiale dell'orificeria, Lupin riceve una
telefonata da Margot che, prima di andare con Alan Delon, ha saputo che
un certo Herry Zatolar è intenzionato a compiere lo stesso furto.
Jigen conosce tale uomo: il miglior tiratore del mondo, che però
dopo essere tornato dalla guerra in Vietnam si è ritiratoed ha messo
su una fattoria vicino a Death Valley. I due vanno a trovarlo, ma notano
che adesso è solo un panciuto e barbuto contadino rincitrullito,
e quindi se ne vanno pensando che Margot abbia dato loro informazioni non
esatte. Intanto Goemon, senza volerlo, dopo che è caduto da un dirupo,
incontra una bambina cieca di nome Mary, che sta andando a recare visita
alla tomba di sua madre, Susan Zatolar. Questa crede che Goemon sia un
angelo, e gli confessa che presto suo padre, trovati i soldi necessari,
l'averbbe fatta operare.
La stessa sera Herry si decide a fare il colpo, ma non ha intenzione
di rispettare gli accordi presi in precedenza con Margot, ovvero di non
uccidere Lupin. Così, dopo essersi sbarbato ed indossata la sua
tuta mimetica e prese delle armi da guerra, si dirige verso Los Angeles.
Alle 11 Lupin entra nella cassaforte della banca mediante una galleria
che aveva scavato sotto e dopo aver fuso la lega che la compone, con l'idrogeno
a -100 °. Mentre sta prendendo tutti i gioielli, arriva Herry che cuole
ucciderli con un bazooka. Lupin e Jigen fuggono con un elicottero , ma
l'ex combattente della guerra li insegue con un un elicottero da guerra.
I due nostri amici riescono ad abbattere l'elicottero, ma Zatolar si mette
in salvo ed a sua volta abbatte il loro con un missile terra-aria. Inzia
qundi il folle insegumento di Herry, che tenta di uccidere con le armi
da guerra che ha nascosto in mezzo alle roccie; Lupin e Jigen cercando
di scappare, ma il pistolero viene anche ferito. Proprio mentre i due stanno
per arrendersi arriva Goemon che arrivando dal cielo e riuscendo a distruggere
un proiettile emesso dal bazooka di Zatolar, fa credere a costui che sia
davvero un angelo come gli aveva detto sua figlia. Lancia poi una bomba
a mano verso Lupin che stava andando verso un carrarmato, ma inciampa in
una pietra e la bomba esplode molto vicino a lui.
Lupin vende poi i gioielli e con il denaro ricavato finanzia l'operazione
agli occhi alla piccola Mary; Goemon aspetta per un po' si tempo la fine
dell'operazione, ma dope un po', forse perchè si vergogna, se ne
va e dice a Lupin e Jigen di andare a cercare un angelo.
Commento: Sin dalle prima battute ci si accorge che siamo
difronte ad un episodio particolarmente curato; il disegno è molto
buono (eccezion fatta per le esplosioni, il vento e la foto di Alan Delon);
la trama è ricca di avvenimenti, presenta aspetti moralistici e
riflessivi (la guerra, il dono del denaro alla piccola), ed in piccola
parte è presente anche l'umorismo. Stranamente Zenigata, anche se
appare poco, ha un ruolo definito, anche se interessa solo marginalmente
Lupin.
Due piccole note. La prima riguarda il luogo nel quale vengono depositati
i gioielli di tutto il mondo: una banca che viene rapinata circa sei volte
al giorno non è certo il luogo più ideale. :-) La seconda
Herry, del quale non si conosce se l'espolosione nella quale è rimasto
coinvolto, è stata per lui fatale o meno.
103. Il letto d'oro
Lupin, convinto da Margot vuole rubare il famoso letto d'oro nel quale
hanno dormito Luigi XIV, Maria Antonietta, Napoleone Bonaparte e Hitler,
adesso posseduto da Morgan, l'uomo più ricco del Texas, ex-collega
del maresciallo Mongomer. Entrato nella villa del ricco uomo, cerca di
rubarlo, pensando che a proteggerlo ci fosse solamente un sistema a raggi
infrarossi. Ivece si sbagliava, perchè non appena Lupin viene individuato,
dalle pareti vengono emessi dei raggi laser; lui e tutta la sua banda sono
costretti a darsela a gambe. Lupin si ricorda che uno il laser viene annullati
dal fumo, e così si ripresenta dopo poco nelal villa con un camion
che emette fumo; Morgan è più furbo di loro, e mentre Goemon
e Lupin si stanno calando per prendere il letto, tramite un congegno mecanoco,
lo fa entrare in una vasca con dentro il vetriolo (solfato ferroso). Questo
funziona da acido, e se i due vi fossero caduti dentro, sarebbero stati
corrosi. All'improvviso dalle pareti arrivano i soliti raggi laser, che
rompono le corde sulle quali Lupin e Goemon sono sospesi, ma Jigen riesce
a salvarli con una gru. I tre, arrrabbiati, vengono poi assaliti da dei
carrarmati che Morgan aveva conservato dalla seconda guerra mondiale proprio
per quell'occasione. Questi mezzi bellici vengono però eliminati
da Goemon che taglia i loro cannoni, Lupin, che con l'aiuto di Jigen, fa
esplodere delle mine vicino alla loro posizione; stessa sorte capita agli
aerei.
I tre tornano malandati da Margot in Messico; questa riesce a ridare
la forza di continuare a Lupin, diceno di amarlo e di stimarlo moltissimo.
Proprio mentre i due si trovano nella casa , vengono colpiti da una bomba
sparata da un cannone da 45 pollici di Morgan. Lupin sferra quindi l'attacco
decisivo: mentre Jigen e Goemon distraggono i carrirmati tentando un'incursione
nella villa, Lupin congiunge un cavo aalla vasca contenente il letto ed
una grata davanti alla bocca di un cannone. Così, quando tale cannone
spara, la grata si apiccica al proiettile grazie ad un chewin-gum; la forza
del proiettile fa spostare la vasca. Mentre essa è in "volo" Jigen
le spara; il vitriolo cade nei sotterranei dove si trovan o Morgan ed i
suoi aiutanti, ed il letto nel camion. Lupin porta quindi il letto a Margot,
credendo che lo averbbe condiviso con lui come gli aveva promesso; invece
la ragazza lo stprdisce per prende la refurtiva per sè, ma Jigen
e Goemon sono più lesti e reiscono a trarla in salvo.
Commento: Questo episodio è incentrato completamente
sul tentativo di furto del letto d'oro. Nonostenate questo stanchi un po'
all'inizio nella parte finale riesce a tenere incollati al video, soprattutto
grazie all'astutissimo metodo con il quale Lupin riesce a rubare il letto.
Bello anche l'arrufianamento di Margot con Lupin, che per ora si è
rivelato il migliore. (infatti non sembra affatto fingere).
104. Il mistero dell'isola
Lupin viene convinto da Magot a cercare il tesoro della famiglia degli
Heike nell'isola della testa del diavolo. I due si avventurano nel "Bosco
mangia uomini", dal quale non è mai uscito vivo nessun uomo e dove
di conseguenza la gente non entra mai; inoltre vi è una leggenda
che dice che nelle notti di nebbia, al suono di una tromba di conchiglia
appare un fantasma. E così infatti accade: all'improvviso compaiono
alcuni combattenti che rapiscono Margot lasciando Lupin impotente. La ragazza
viene condotta all'interno della villa degli Heike, dove il discendente
(un ragazzo basso, scemo e viziato) vuole avere da lei un figlio mettendole
dentro il corpo un uovo di cicogna ed imbalsamarla. Proprio mentre il ragazzo
sta tentando di metterle le mani a dossi, arriva Lupin che, travestito
da guerrigliero giapponese adormenta il giovano con un'iniezione di cloroformio.
I due fuggono poi insieme a Gomon e Jigen, inseguiti sia dai servitori
del ragazzo, che da Zenigata e Goro Achi (un ingenuo poliziotto). Margot
si libera dei suoi compagni e trova dentro un sottomarino il tesoro degli
Heikeche cercava; viene però scovata dal discendente della famiglia,
ma questi è ancora una volta steso da Lupin. Questo, grazie ad uno
spray, un proitettore di diapositive ed una dipapositiva che aveva scattato
prima di entrare nella villa con una macchina a raggi infrarossi, fa apparire
su un muro la sagma di un'imbarcazione che sorveglia la villa nel canale
che la cinge, e la fa "ritagliare" da Goemon con la sua spada. Poi grazie
ad una batteria atomica alimenta il sottomoarino che era senza carburante.
Con dei barili fanno sostenere la sagoma dell'imbarcaziine della sorveglianza,
e loro vi si mettono sotto usando delle bombole di ossigeno portatili della
capacità di cinque minuti. Così, camuffandosi da nave pattugliatrice,
riescono ad eludere la sorveglianza, e a fuggire, anche se all'ultimo vengono
avvistatati.
Commento: Un episodio con un'ambientazione cupa e tetra,
che all'inizio vorebbe incutere un po' di terrore, ma senza risultati.
Le musiche non rendono molto bene quello che appare su schermo, e questo
accentua quel mancato senso di paura. Ancora una volta si vedono dei rimandi
al medioevo giapponese, e alle guerra, coem dimostrato da Zenigata ed il
suo assistente che inneggiano canzoni belliche. Durante tutta la puntata
si ha un senso enorme di incompletezza, dato che molte cose sono lasciate
nel dubbio e nell'incertezza. Il finale lascia un poco a bocca asciutta.
Nel complesso mediocre, poteva sicuramnente essere migliore.
105.
Una leccornia per i gatti
Una ballerina in cerca di successo denuncia che il suo gatto che mangia
le punte delle matite, dal valore di un milione di dollari è stato
rapito da Lupin. Immediatamente la polizia, capeggiata da Zenigata si mette
sia alla ricerca del felino, che del ladro. Lupin, indignato per questa
falsa accusa, vuole smentirsi ritrovando il gatto. Dopo avere setacciato
invano tutta la città, gli si presentano due uomini "di strada",
Bager e Bekker con un gatto che mangia le mattite, i quali desiderano prendere
la lauta ricompensa messa in palio da Lupin. Questo, dopo essersene accertato,
lo porta dalla ragazza; questa non crede che esista per davvero un gatto
del genere, ma si deve ricredere non appena lo vede. Quando iBager e Bekker
si accorgono che avrebbero ptuto ricavare parecchi soldi da quel gatto,
cercando di accaparrerselo, così come la ballerina. Il micio fugge
però da loro per restare con Lupin. Il ladro cerca di liberarsene
fuggendo per la città da lui ed infilandolo in bidoni della spazzatura,
camion oppure buche della posta, ma il felino ritorna sempre da lui. Arsenico
si accorge poi che il gatto mangia solo matite giapponesi. Telefona quindi
Jigen che gli spiega che tali matite sono costruite con delle lische di
pesce essiccate, invece che con legno. Lupin fugge ancora e si rinchiude
in un capannone, dove viene in seguito circondato dalla polizia. Il capannone
viene raso al suolo, ma Lupin, travestendosi da poiziotto, riesce a sviare
Zenigata. Arriva quindi l'auto di Lupin sulla quale si trovano Jigen, Goemon
e Margot, che ha dietro di sè uno stuolo di gatti che stanno cercando
di prendere le matuite che sono appese alla sua estremità posteriore.
Lupin dà questi gatti ai tre e spiega loro il perche' mangiano le
matite.
Commento: Uno dei peggiori episodi; la trama è
pressochè nulla e banale; è veramente incredibile che così
tanti agenti della polizia americana possano venire mobilitati per il furto
di un gatto, anche se dietro c'è Lupin. Inoltre il disegno, il medesimo
diegli episodi "Un mondo per buongustai" e "Il prezioso robot" :
le teste della ballerina e di Bager e Bekker sono deformi (forse per accentuare
la comicità), mentre i luoghi sono spogli, monotoni e poco ricchi
di particolari.. Le gag sono ridicole e banali, e si fa veramente molta
fatica a guardare l'intero episodio.
E' strano inoltre che Bager e Bekker si meravigliono del fatto che il
gatto mangi ler matite, dato che loro stessi lo avevano presentato a Lupin
in grado di fare la stessa cosa. Forse i due avevano utilizzato qualche
trucco, omesso nella trasposizione finale oppure eliminato nella versione
italiana.
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Pagina creata il 4 Novembre 1997
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